#Operazionefalsimiti: È vero che gli agrumi prevengono il raffreddore grazie alla vitamina C in essi contenuta?
24.07.2015

Risponde Michelangelo Giampietro*

Da circa 60 anni si discute molto sull’effetto preventivo e/o terapeutico dell’acido ascorbico (vitamina C) sul raffreddore e sull’influenza. Tuttavia, ad oggi, non è mai emerso nulla, a livello di evidenze scientifiche, che possa sostenere un legame di causa-effetto conclusivo e che giustifichi misure profilattiche di questo tipo nella popolazione generale.

Secondo quanto riportato nella “Cochrane” ** del 2013 – il documento di consenso, che esamina tutte le evidenze descritte nel mondo scientifico – non esistono evidenze scientifiche sulla base delle quali poter affermare che il consumo di vitamina C protegge dal raffreddore.

Si può, invece, senza dubbio sostenere che un’alimentazione corretta, bilanciata e variata – prevedente almeno 5 porzioni giornaliere tra frutta e verdura di stagione – unita alla pratica regolare dell’attività fisica (almeno 3-4 volte a settimana, meglio se svolta quotidianamente), costituiscono elementi basilari per un organismo sano nonché validi strumenti di prevenzione per numerose patologie.

 

 

** Hemilä H1, Chalker E. Vitamin C for preventing and treating the common cold (Review), Cochrane Database Syst Rev. 2013 Jan 31;1: CD000980.

La Cochrane Collaboration è un’iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative all’efficacia degli interventi sanitari. Mediante il ricorso ad una metodologia scientifica comune, la stessa produce sintesi (denominate “revisioni sistematiche”) sull’efficacia e la sicurezza degli interventi sanitari di tipo preventivo, terapeutico e riabilitativo.

 

*Michelangelo Giampietro

È un noto nutrizionista e medico dello sport. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1981, il dott. Giampietro conclude il percorso di formazione con le specializzazioni in medicina dello sport e dietologia. Al termine degli studi, il nutrizionista intraprende la strada dell’insegnamento svolgendo attività didattica per conto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del CONI, occupandosi di scienza dell’alimentazione e dietetica applicata alle attività sportive. Nel campo della nutrizione, il dott. Giampietro riveste un ruolo di spicco quale componente del comitato scientifico dell’Associazione Biologi Nutrizionisti Italiani (ABNI) e come coordinatore del gruppo tematico “Nutrizione, attività fisica e sport” della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU).