La domanda che tutte le mamme si fanno è: per lo spuntino meglio una merenda dolce o salata? Dipende ovviamente dal gusto individuale ma il segreto di una corretta alimentazione sta nella varietà degli alimenti che si scelgono, nel giusto apporto energetico, nello stile di vita.
È importante variare la merenda ma è altrettanto importante saper valutare l’apporto energetico dei diversi alimenti che scegliamo. Per farlo è necessario considerare le calorie dei diversi cibi ma anche saper valutare le giuste porzioni. Come ricordiamo spesso, la merenda è un piccolo spuntino che non deve superare il 10% del fabbisogno energetico e non deve essere troppo saziante per non compromettere scelte alimentari equilibrate a pranzo e a cena.
“Un panino imbottito o un trancio di pizza possono avere, e spesso hanno, una dimensione eccessiva. Va considerata la sicurezza igienica: un aspetto non trascurabile o scontato, soprattutto se consideriamo i prodotti artigianali che vengono venduti sfusi”, commenta Andrea Ghiselli esperto di nutrizione.
Circa gli aspetti più emotivi e della gratificazione a merenda Sergio Grasso, antropologo alimentare, sostiene che: “A prescindere dall’attrazione che ognuno di noi ha per il dolce o per il salato, sicuramente il dolce è il primo gusto con cui un essere vivente ha a che fare appena nato. Non a caso le papille gustative sono sulla punta della lingua, non a caso la prima gratificazione che il bambino, il neonato, ha è quella del contatto con il capezzolo della madre e con il latte, che è dolce. Quindi il gusto del dolce è connaturato nella nostra percezione di gratificazione. Il piacere che procura il dolce è sicuramente il più appagante”.