Cosa mangiare a merenda? I segreti per uno spuntino perfetto per chi è a dieta (anche per i nostri bambini): tutto quello che c’è da sapere e i consigli degli esperti
Senza esagerare – Una regola aurea: mai far sentire i bambini “a dieta”. Ce lo dice il buonsenso e ce lo conferma il professor Pietro Migliaccio, medico nutrizionista e dietologo: è ovviamente giusto che bambini e ragazzi seguano regimi alimentari adeguati al proprio peso e al proprio metabolismo ma va anche permessa e agevolata una naturale gratificazione attraverso il cibo. Sarà così più semplice raggiungere gli obiettivi quotidiani.
La merenda perfetta – Altro principio basilare: la merenda deve essere varia dal punto di vista alimentare e gratificante per chi la mangia. Ecco perché la merenda perfetta non esiste, occorre bilanciare e diversificare: spazio quindi a frutta e macedonie, yogurt, merendine, crostate, cereali, gelati. Anche in base ai gusti dei nostri bambini. Fondamentale allora diventa evitare le maxi porzioni e gli spuntini doppi in quanto sono le calorie a fare la differenza. Con due merende in aggiunta ai tre pasti principali le calorie vanno così percentualmente ripartite durante l’intera giornata: il 20% a colazione, il 30% a pranzo, il 30% a cena e il 10% per ciascuna merenda.
E i grassi? – In una dieta equilibrata i grassi sono fondamentali. Motivo per cui non bisogna criminalizzarli. Si tendono ad abolire quando si fa una dieta dimagrante perché sono i macronutrienti che apportano il maggior numero di calorie (9 Kcal/g) rispetto a carboidrati (3,75 Kcal/g) e proteine (4 Kcal/g); ma così facendo si dimentica come i grassi siano essenziali per molti motivi, spiega Luca Piretta, medico chirurgo specialista in scienza della nutrizione umana. Tutte le cellule sono infatti rivestite di grassi per favorire la fluidità delle membrane e permettere l’entrata e uscita delle sostanze e la trasmissione dei segnali; i grassi veicolano tutte le vitamine liposolubili come la A, D, E e K. Inoltre, molte molecole antinfiammatorie vengono sintetizzate dalle nostre cellule a partire dai grassi (in particolare dagli omega-3).