Settembre significa tornare: alla routine quotidiana, in palestra e sui banchi di scuola. Ma niente ansia!
Per ripartire con il piede giusto e non disperdere troppo in fretta quel patrimonio di serenità e buoni propositi conquistato durante le ferie ecco tre consigli pratici della psicologa Anna Maria Ajello e del nutrizionista clinico Marcello Ticca per far fronte al back to school. Con un’attenzione particolare ai più piccoli:
1. DIALOGARE E GIOCARE
Una sola parola d’ordine: gradualità. Per la dott.ssa Ajello è fondamentale non strafare: non imporsi da subito programmi troppo serrati e soprattutto non perdere la giocosità tipica del tempo libero. Sono giorni complicati per gli adulti, figuriamoci per bambini: per loro il periodo di pausa rispetto è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. È comunque fondamentale far capire anche ai piccoli di casa il senso dei nuovi ritmi e delle abitudini di tutti i giorni. Come? Il dialogo è lo strumento migliore. “Chiacchierare con i propri bambini, spiegare loro che i nuovi ritmi di lavoro riguardano tutti e tutta la famiglia deve abituarsi alla ritrovata quotidianità. È consigliabile evitare atteggiamenti troppo rigidi, ma allo stesso tempo ribadire delle regole, perché i bambini imparino a rispettare i nuovi orari e le ritrovate abitudini” spiega la nostra esperta.
2. EQUILIBRIO A TAVOLA
Ora andiamo al dunque: cosa è giusto mangiare per ricominciare al meglio? Per gli esperti è necessario riorganizzare i pasti secondo un ritmo che tenga conto dei nuovi orari e degli impegni scolastici, o di altro tipo, e secondo una varietà di scelte che assicuri il rispetto degli equilibri alimentari: “Circa il 50-60% delle calorie devono venire dai carboidrati, non più del 30% dai grassi, il 12-15 % dalle proteine. Fondamentale poi assicurare i giusti apporti di fibra, vitamine e sali minerali; la dieta, oltre che varia, deve essere ben distribuita nel corso della giornata e con un’accorta limitazione dei condimenti grassi” spiega il prof. Marcello Ticca.
Attenzione a non fare pasti troppo pesanti che impongono una digestione troppo laboriosa che richiama più sangue verso l’apparato digerente e riduce quello che affluisce al cervello, inducendo quindi sonnolenza: “Meglio concedersi nel corso della giornata qualche spuntino a base di prodotti facilmente digeribili e assimilabili, come un frutto, una merendina, crackers o biscotti, per mantenere attenzione e concentrazione anche nelle ultime ore della mattinata e stabilire le giuste pause fisiologiche nelle ore di studio”.
E fra le regole da tenere in mente include anche la necessità di assicurarsi che i bambini continuino a consumare frutta e verdura: “In questo periodo preferite i prodotti di stagione, come mele, uva, fichi, funghi, cavoli e cavolfiori”.
3. SEMPRE IN MOVIMENTO
Muoversi al rientro dalle vacanze è un imperativo per adulti e bambini ed è importante farlo anche al di fuori della scuola calcio o delle lezioni in palestra. L’attività sportiva organizzata non è sufficiente e i bambini vanno incoraggiati, ogni volta che è possibile, al gioco spontaneo, stimolati a sfruttare ogni occasione per muoversi. Per Ticca “Un bambino per poter trarre adeguati benefici dal movimento, non può limitarsi alla sola attività sportiva, ma deve improntare ad uno stile di vita fisicamente attivo la maggior parte della sua giornata”.