Quando si parla di sport nell’infanzia e nell’adolescenza, sappiamo trattarsi di periodi nei quali alle esigenze per l’attività fisica si vanno a sommare quelle per l’accrescimento e le altre attività tipiche dell’età. In questa fase della vita l’alimentazione è un fattore cruciale non solo per garantire buoni risultati sul campo, ma anche e soprattutto per una buona crescita e un buon rendimento nelle attività scolastiche. Si tratta di un periodo delicato in cui l’organismo è in formazione. È importante bilanciare al meglio l’energia in entrata, con cibo e bevande, con quella in uscita, data dalla somma dell’attività fisica e delle altre attività del giovane. Purtroppo bambini ed adolescenti, oltre a mangiare mediamente di più rispetto al proprio fabbisogno calorico, hanno ridotto il dispendio energetico del loro quotidiano, trascorrendo sempre più tempo davanti agli schermi o utilizzando automobile o ascensore per comodità. Sono ancora troppo pochi i giovani che fanno sport in Italia. Secondo la ricerca Doxa – Junior “Sport e alimentazione” – che ha analizzato il rapporto tra gli under 13 italiani l’attività sportiva e la merenda – oggi in Italia 4 bambini e ragazzi su 10 non fanno sport, in particolare al Sud (dove il 50% non pratica alcun sport). in Italia registriamo dati preoccupanti, specie di una elevata percentuale di bambini e adolescenti in sovrappeso (36%) ed obesi (10-15%) con prevalenza maggiore nel Sud Italia rispetto al Nord.
Le esigenze energetiche dei ragazzi – Durante l’infanzia l’apporto calorico giornaliero è simile per femmine e maschi. I cambiamenti importanti iniziano con l’adolescenza, con oscillazioni rilevanti legate a sesso, età, livello di accrescimento e ovviamente livello ed intensità dell’attività praticata. Ovvio che durante i picchi di crescita sia necessario un apporto maggiore, apporto che deve aumentare in funzione del tempo e dell’intensità dello sport praticato. La nutrizione per uno sportivo, indipendentemente dall’età, ha come principali obiettivi:
- permettere che le sessioni di allenamento siano produttive e diano un miglioramento reale delle capacità e delle prestazioni del soggetto
- fornire l’energia necessaria alla prestazione, allenamento o gara che sia
- ridurre l’affaticamento, il rischio di traumi e le malattie connesse all’attività
- garantire un recupero rapido e completo dopo gara ed allenamento
Salute e benessere, cosa prevede un corretto stile alimentare – L’educazione per un corretto stile di vita è fondamentale: correggere gli errori comportamentali più comuni permette il mantenimento un’alimentazione corretta ed equilibrata quale il modello alimentare mediterraneo, ovvero introdurre i nutrienti in modo corretto durante la giornata (45-60% delle calorie derivato dai carboidrati, 30% da grassi e 15% da proteine, oltre a un congruo introito di acqua, minerali, vitamine e fibre); ma anche distribuire adeguatamente i vari pasti nell’arco della giornata: importante la prima colazione del mattino (20% delle calorie giornaliere totali) senza mai saltare i pasti principali, cioè il pranzo (40% delle calorie totali) e la cena (30%); e non bisogna dimenticare gli spuntini di metà mattina e del pomeriggio, che dovrebbero fornirci il restante 10% del carburante necessario alla nostra giornata. L’alimentazione giusta assicura ai ragazzi una crescita e uno sviluppo armoniosi: lo sport è una scuola di vita e una ricerca dei propri limiti; per i più giovani è anche un importante momento di socializzazione e di scoperta. Aiutiamoli a trarre il massimo da queste esperienze, partendo dalla tavola.