In salute con la merenda quotidiana – Due merende al giorno tolgono il medico di torno. Sembrerebbe proprio così visto che si tratta di uno dei cinque pasti fondamentali per stare bene e mantenersi in salute. In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, che ricorre ogni 16 ottobre, è importante ricordare specie ai bambini di non saltare gli spuntini, essenziali per mantenere costante il livello di attenzione e migliorare le performance scolastiche, lavorative e sportive. È compito dei genitori monitorare l’alimentazione inserendo sempre una buona e sana merenda, che sia preparata in casa o monodose confezionata, che dà la possibilità di tenere sotto controllo l’introito calorico.
Come non arrivare affamati al pranzo – Si inizia con una buona colazione, il pasto più importante della giornata, soprattutto per i più piccoli. A confermalo è un recente studio pubblicato sulla rivista Nutrients: “La colazione non è solo il primo pasto della giornata ma è anche quello che può essere considerato come il più importante. Nonostante questo, molti bambini vanno a scuola senza fare colazione e saltano anche lo spuntino di metà mattina, il che significa che all’ora di pranzo sono più affamati e possono mangiare più di quanto dovrebbero. La mancanza di colazione e di merende è già correlata alla presenza di grasso in eccesso, quindi incoraggiare i bambini ad avere sane abitudini alimentari è parte delle strategie per prevenire l’obesità infantile”, spiega Idoia Labayen-Goñi, tra le autrici dello studio.
A letto presto – Un recente studio dell’University college di Londra, pubblicato su Paediatrics, ha rilevato che saltare la colazione così come lo spuntino di metà mattina e metà pomeriggio sarebbe, insieme ad un sonno effettuato ad orari irregolari, una delle cause dell’obesità infantile. L’obesità infantile sembrerebbe potersi ricondurre anche a fattori finora poco studiati per esempio quelli legati al sonno. Capita, infatti, che i bambini vadano a letto troppo tardi sulla scia delle vite frenetiche degli adulti e questo può originare una quantità di sonno insufficiente, portando l’orologio biologico a non funzionare più correttamente, con conseguente riduzione del livello di leptina, l’ormone in grado di stabilire quando siamo sazi. Inoltre, spesso, aumentare troppo di peso è una circostanza capace di provocare bassa autostima, che, in periodi delicati quali l’adolescenza, rischia a sua volta di condurre i giovani verso comportamenti pericolosi.