Merenda Estiva: leggera, fresca e super colorata, la perfetta merenda per l’estate
22.06.2022

Cinque pasti al giorno sono indispensabili per un’alimentazione sana e completa da cui trarre la giusta energia per affrontare la giornata e difendere l’organismo dal caldo che avanza. Tra questi cinque pasti grande importanza è ricoperta anche dalla merenda che ha il compito di far recuperare quelle energie spese nel corso della giornata e non arrivare troppo affamati ai pasti principali. La merenda ideale con l’arrivo dell’estate? Un frutto di stagione accompagnato dalla nostra merendina preferita.

Dolce o salata, questo è il dilemma – La misura rappresenta sempre la via maestra. Quindi non ci sono merende migliori, ma una dieta migliore sì, ovvero variegata. Che sia dolce o salata l’importante è non saltare mai la merenda ma, come consigliano i nutrizionisti, è bene alternare spuntini dolci e salati per evitare di introdurre troppi zuccheri o troppo sale nel corso della settimana. “Meglio evitare cibi fritti o troppo grassi, o bevande troppo fredde e gassate o dolci, di cui spesso in estate si abusa – consiglia la dottoressa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista – Se si è in montagna e serve reintegrare energie dopo gli sforzi è preferibile portare con sé nello zaino una merenda dolce confezionata, digeribile e ricca di energia, oppure dei biscotti.

La merenda estiva che unisce grandi e piccini – Oltre ad essere preferibile alternare dolce e salato, come conferma anche Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport, è importante “dare via libera alle merende soffici, ma senza dimenticare quelle più consistenti ricordandosi che masticare a lungo predispone a una digestione più agevole aumenta il senso di sazietà. Ed è importante che i ragazzi provino anche cibi di diversi sapori e consistenze per educare i loro palati e abituarli alla varietà alimentare”. Dallo studio Doxa – Unione Italiana Food è emerso come in sei famiglie italiane su dieci (60%) gli adulti mangiano le stesse merendine dei propri bambini. Mentre in quasi una famiglia italiana su due (40%) genitori e figli mangiano merendine diverse, soprattutto quando in casa ci sono bambini più piccoli (2-5 anni). Perché la merendina è evocativa e fa tornare subito indietro negli anni.

Anche in estate qualità e trasparenza in etichetta – Nel settore delle merendine italiane la ricerca si è molto evoluta già dall’impasto. Sono sempre state buone, ma oggi la tecnologia ha permesso di calibrare ancor meglio ingredienti e valore nutrizionale. Ad esempio si usa una più ampia gamma di sfarinati e cereali, anche miscelati tra loro, che comporta un doppio vantaggio: da un lato aiuta a variare l’alimentazione, dall’altro rende meno probabile l’insorgere di intolleranze. Inoltre è sempre maggior l’impiego di farine integrali, che hanno il vantaggio di rallentare l’indice glicemico, cioè la velocità con cui viene assorbito lo zucchero. Un’altra innovazione introdotta è la tecnica di lievitazione: oggi molti impasti sono lievitati naturalmente, con il lievito di birra o il lievito madre che agiscono più in profondità migliorando la digeribilità. Sulla confezione, l’etichetta nutrizionale degli alimenti indica il valore energetico e nutritivo (proteine, carboidrati, zuccheri grassi, acidi grassi saturi, fibre alimentari, sodio/sale) sia per 100 grammi sia per singola porzione. Inoltre viene indicato il contributo energetico che la singola merendina fornisce, il cosiddetto GDA (Guideline Daily Amounts) rispetto al fabbisogno medio raccomandato, che ci aiuta a scegliere in base all’attività fisica della giornata: la merenda giusta dei nostri ragazzi dopo la piscina, una giornata di mare o una partita di beach volley.