Non solo per bambini, le merendine sono amate anche dalla Gen X, vale a dire i nati tra il 1965 e il 1980 che, secondo una ricerca BVA Doxa, 8 italiani su 10 (83%) dai 42 ai 57 anni e più della metà (53%) lo fa almeno 1-2 volte a settimana.
Merendine, tutto cambia-niente cambia – Dall’età scolare a quella adulta si cambiano molte abitudini, ma non quelle legate alla merenda: più della metà degli italiani infatti è solito fare merenda almeno due volte a settimana. Le merendine non hanno perso consensi ma hanno saputo accompagnare il passaggio generazionale. Quasi 6 milioni di Italiani continuano infatti a mangiarle perché sono migliorate sotto l’aspetto nutrizionale e dell’innovazione di prodotto. Gli “habitué” delle merendine sono soprattutto under 35: le consumano infatti il 70% dei millennials. Seppur con più moderazione (1-2 volta a settimana), le scelgono però anche i 35-54enni, ovvero la generazione cresciuta con il boom delle merendine, la cosiddetta generazione X, che continua a prediligerle allo scaffale perché rievocano l’infanzia. Si tratta di quella fetta di italiani che da piccoli apprezzavano le merendine principalmente per la bontà e il gusto (48%).
Più sane, ecco le merendine italiane odierne – Se da una parte le ragioni per cui la generazione X e gran parte degli italiani oggi scelgono le merendine sono soprattutto la praticità (59%) e il gusto (34%), dall’altra esistono motivazioni esclusive dell’età adulta. Le merendine oggi hanno un profilo nutrizionale decisamente più calibrato: negli ultimi dieci anni infatti nelle merendine è stato ridotto il consumo di zuccheri (-30%), grassi saturi (-20%) e calorie (-21%). Una risposta sul campo delle aziende dolciarie ad un consumatore sempre più attento nel pretendere prodotti più equilibrati senza rinunciare a gusto e piacevolezza. Ricordiamo infine che il plus principale della merendina italiana è la porzionatura. Oggi una merendina italiana pesa appena 34 grammi e contiene in media 2 grammi di grassi saturi, 9 grammi di zuccheri e 136 kcal. I nostri prodotti dolci da forno vengono spesso confusi con quelli stranieri, con cui non hanno nulla a che fare: la merendina italiana contiene meno della metà dei grassi saturi e degli zuccheri rispetto a una merendina inglese e 3 volte meno grassi saturi e zuccheri rispetto a quella americana.