Sapevate che le merendine sono consumate da 8 italiani su 10 all’incirca 1-2 volte a settimana? Rispetto ai dolci fatti in casa o alle merende improvvisate, viene apprezzato soprattutto l’equilibrio nutrizionale dato dalla porzionatura tipica delle merendine confezionate, appena 35 grammi in media. Oggi le merendine italiane vanno dalle 110 kcal delle più semplici fino alle 180 kcal circa delle più ricche e coprono in media tra il 6 e il 7% della quantità di energia raccomandata ogni giorno per bambini e ragazzi. Rappresentano, anche a detta dei nutrizionisti, una delle alternative valide nutrizionalmente per la merenda degli italiani. Ecco perché, in occasione della Giornata mondiale della Sicurezza Alimentare che ricorre il 7 giugno, vogliamo ricordare l’importanza della porzionatura delle merendine italiane che, oltre ad essere pratica, è garanzia di qualità del prodotto, in quanto assicura al meglio la protezione del contenuto.
La monoporzione, igienica e anti-spreco
“La praticità è senz’altro un importante pregio delle merendine confezionate sia per la facilità di trasporto che di consumo”, afferma il Dott. Giorgio Donegani, tecnologo alimentare. “Se ci riferiamo invece alla qualità del prodotto, la monoporzione confezionata è fondamentale in quanto assicura al meglio la protezione del contenuto: rimanendo isolato dall’ambiente esterno mantiene perfettamente le sue caratteristiche organolettiche e di sicurezza per tutta la sua durata. A questo vantaggio si lega la possibilità di variare le tipologie di merendine italiane acquistate in modo da poter attingere dalla propria dispensa a quella più adatta in quel momento, con la certezza di averla nelle migliori condizioni. Infine, la merendina confezionata può essere considerata un alimento antispreco in quanto una volta aperta se ne consuma tutto il contenuto. Nel caso di dolci che non sono proposti in monoporzione il rischio di spreco è evidentemente più alto: le parti non consumate possono perdere rapidamente le loro caratteristiche di freschezza e anche igieniche.”
Sicurezza e nutrizione delle merendine confezionate
Oltre alla praticità e alla porzionatura, anche la sicurezza alimentare è uno dei plus principali delle merendine confezionate. “Le industrie produttrici di merendine italiane sono soggette a una normativa rigida che mira a definire e far rispettare le più rigorose misure di sicurezza igienica”, conclude il Dott. Donegani. Il sistema denominato HACCP prende in considerazione tutte le fasi di lavorazione, specificando le attenzioni e i controlli da effettuare per essere certi che il prodotto confezionato sia perfettamente sicuro. A questo si aggiunge il fatto che la norma prevede anche condizioni ben definite e rigorose per l’ingredientistica, obbligando a indicare anche la presenza di eventuali allergeni. Non secondario è poi il fatto che il confezionamento monoporzione delle merendine italiane, di per sé garantisca che l’imballaggio, appositamente studiato a seconda del prodotto, mantenga la sicurezza igienica fino al consumo.