Il 19 gennaio si festeggia la Giornata Mondiale della Neve (World Snow Day). Molti pensano che durante le fredde giornate invernali sia necessario fare pasti più sostanziosi, ma è davvero così? Scopriamolo insieme.
Nuovo anno, primi freddi importanti. Cosa c’è di meglio che approfittare per godersi la neve in montagna? Escursioni in alta quota e giornate a contatto con la natura sono ideali in questo periodo dell’anno. In questi casi, però, bisogna fare molta attenzione agli effetti che i continui sbalzi di temperatura e i picchi di freddo possono provocare all’organismo, in particolar modo per i più piccoli che hanno bisogno di grandi fonti di energia per affrontare le avventure sulla neve.
Parola d’ordine: equilibrio- Prima di tutto la merenda non va mai saltata, né a metà mattinata né durante il pomeriggio. L’obiettivo è ricaricarsi per reintegrare zuccheri e calorie, oltre che per non arrivare affamati a pranzo e cena. Bisogna stare attenti a non esagerare con le quantità, rispettando il principio secondo cui le calorie devono provenire per la maggior parte (55-65%) dai carboidrati, per il 30% o meno dai grassi e per il 10-12% da proteine. In particolare, ricordiamo che i carboidrati sono il carburante principale del nostro organismo e un loro apporto in forma complessa, come amido (cereali e derivati come riso, pasta, pane, polenta) è importante per mantenere una riserva energetica idonea ad aumentare la resistenza, ritardare la fatica, favorire il recupero dallo sforzo e tutelare le riserve proteiche.
Merenda in alta quota- Sciatori, alpinisti o amanti del trekking ad alta quota sanno bene quanto può essere stancante trascorrere una giornata intera all’aperto, sulle piste o camminando lungo i pendii di una montagna. Non per questo occorre aumentare notevolmente le quantità di calorie ingerite, ma solo prestare attenzione a cosa mettiamo in tavola nei pasti principali e recuperare le energie approfittando degli spuntini, che non devono mai mancare. Temperature rigide, infatti, non vuol dire far mangiare di più i nostri bambini. Ricordate sempre che la merenda deve coprire il 7-8% delle calorie totali della giornata. Cercate di puntare sulla varietà, le merendine sono l’ideale perché comode da portare, igieniche e monoporzione: sapete sempre quante calorie state introducendo. Da tenere d’occhio anche l’idratazione: spremute, centrifughe di frutta e verdura oppure un succo di frutta naturale. Se le desiderano calde niente di meglio di un tè caldo o di una tisana, ma non esagerate con lo zucchero, comunque vada l’acqua rimane la fonte d’idratazione di prima scelta.