L’acido citrico (E330) è pericoloso?

28.03.2025

Negli ultimi anni si è parlato molto della presenza di additivi alimentari nelle merendine, spesso al centro di allarmi e fake news. Uno dei più citati è l’E330, conosciuto anche come acido citrico. Ma davvero questo composto naturale può essere pericoloso per la nostra salute? La risposta è no, se usato correttamente.

Cos’è l’acido citrico (E330)?

L’E330 è un composto naturale estratto principalmente dagli agrumi. Si trova naturalmente anche in frutti come fragole, kiwi, ananas e in molte altre fonti vegetali. È prodotto anche dal nostro organismo, poiché coinvolto nel ciclo di Krebs, un processo essenziale per la produzione di energia a livello cellulare.

Nell’industria alimentare, è largamente impiegato per i suoi molteplici benefici:

  • Regola l’acidità dei prodotti
  • Migliora e bilancia il sapori
  • Funziona da conservante naturale
  • Previene l’ossidazione della frutta (evita le antiestetiche macchie scure)
  • Rafforza la consistenza di gelatine e marmellate

Cosa fa l’acido citrico al corpo?

L’acido citrico non è un corpo estraneo per l’organismo umano. Anzi, è un elemento centrale nel metabolismo cellulare. È presente in tutte le cellule viventi, poiché partecipa attivamente ai processi biochimici che trasformano gli alimenti in energia. Lo assumiamo regolarmente anche attraverso la dieta: succhi di frutta, agrumi freschi, ma anche molti prodotti confezionati.

L’acido citrico è pericoloso?

No, non è pericoloso. Il nostro corpo lo conosce bene: è un composto che interviene nel ciclo di Krebs, un processo metabolico fondamentale per la produzione di energia.

Nella dieta quotidiana lo assumiamo spesso, non solo attraverso le merendine, ma anche consumando frutta fresca o bevande come le spremute di agrumi.

A cosa serve l’E330 nei prodotti industriali?

L’acido citrico non ha solo una funzione aromatica. In ambito alimentare, è molto apprezzato per diversi motivi:

  • Regola l’acidità nei prodotti, rendendoli più stabili;
  • Evita l’ossidazione della frutta, riducendo le “macchie scure”;
  • Rende più compatta la gelatina in marmellate e dolci;
  • Funziona da conservante naturale, senza effetti collaterali;
  • Esalta i sapori in modo naturale.

È importante notare che l’E330 viene usato in quantità minime, e anche se è presente in molti prodotti, le dosi sono assolutamente sicure.

L’acido citrico (E330) è cancerogeno?

La bufala sull’E330

L’idea che l’acido citrico sia cancerogeno è una delle tante fake news che circolano da decenni. Prima sui volantini e oggi sul web, questa voce infondata ha trovato terreno fertile, ma non è supportata da nessuna prova scientifica.

È curioso che, tra i tanti additivi alimentari utilizzati – alcuni sicuramente più controversi – proprio l’E330 sia stato preso di mira, nonostante sia probabilmente uno dei più innocui.

Cosa dice la normativa?

L’utilizzo dell’E330 e di tutti gli additivi alimentari è regolato dal Regolamento Europeo 1333/2008, che ne stabilisce le quantità massime e le modalità d’uso. Inoltre, ogni additivo è continuamente monitorato e valutato dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare).

Fino ad oggi, non è mai stato prodotto alcun documento scientifico che colleghi l’acido citrico a effetti cancerogeni o tossici.

Ma quindi… l’E330 fa male?

No, l’E330 non fa male. È presente in modo naturale in moltissimi alimenti e il corpo umano lo produce e lo utilizza nei suoi meccanismi vitali.

Viene anche usato come condimento in alcune cucine tradizionali, e in industria è presente, ad esempio, nei dadi da brodo.

Confonderlo con additivi realmente controversi, come i nitriti o i nitrati, è fuorviante e contribuisce solo a diffondere disinformazione.

l’E330 è sicuro e non è da temere

In un’epoca in cui le informazioni circolano velocemente, è importante saper riconoscere i falsi allarmismi.
L’acido citrico, o E330, non è pericoloso, non è cancerogeno, e non fa male alla salute se consumato nelle dosi previste.