Risponde Michelangelo Giampietro*
Consumi e statistiche – Sfatiamo subito e con convinzione il mito che il consumo di zucchero di per sé sia il principale responsabile dell’eccesso di peso. Dati alla mano, basti verificare che nella dieta degli italiani la quota di energia rappresentata dallo zucchero consumato come tale non supera il 2-3% dell’energia complessiva. Se a questo aggiungessimo anche lo zucchero contenuto in alimenti dolci, quali merendine, biscotti e cioccolata non supereremmo comunque il 5% dell’energia totale. Arriveremmo dunque a circa il 15%, conteggiando anche gli zuccheri semplici contenuti negli alimenti come latte e frutta (Sette, 2011) [1]. Resteremmo comunque sempre al di sotto del 15% dell’energia totale indicata dalle Linee Guida per una sana alimentazione [2] e dai Larn [3].
Perché si dice che lo zucchero è dannoso? – Semplice. Perché è rassicurante l’idea che suddividendo i cibi tra buoni e cattivi o procedendo con la cosiddetta logica dei semafori – in cui in base al colore sappiamo se possiamo procedere rapidamente, rallentare o arrestarci – la questione sia risolta. Ma non è in maniera così semplicistica e meramente manichea che possiamo trattare una materia tanto delicata.
Ecco la verità sugli zuccheri – Il problema risiede nel fatto che la parte più ricca e benestante del mondo occidentale è stata colpita duramente da problemi di sovrappeso che spesso sfociano in obesità, una vera e propria malattia sociale. Il capro espiatorio sul quale puntare il dito è mutato nel corso del tempo: mentre alcuni anni fa i maggiori responsabili sembravano i grassi, oggi, invece, sempre più spesso si additano erroneamente gli zuccheri.
Zucchero, energia per il sistema nervoso – Il glucosio è una forma di energia indispensabile per il funzionamento della maggior parte delle nostre cellule, in particolare le cellule nervose e le cellule del sangue. Quindi nessuno può farne a meno. Tanto meno i bambini e i ragazzi. Pensare che lo zucchero faccia male, soprattutto ai bambini, che basterebbe eliminarlo dalla loro dieta per risolvere il problema, è non solo sbagliato ma anche pericoloso. Da un punto di vista nutrizionale gli zuccheri sono molto importanti per la nostra alimentazione in quanto apportatori di “energia” utile al funzionamento del nostro corpo. Basti pensare che la funzionalità del cervello dipende quasi esclusivamente dall’apporto costante di glucosio attraverso il circolo sanguigno.
Stili di vita errati – Il problema non risiede tanto nell’assunzione di eccessive quantità di zucchero ma nel triste primato di essere tra i popoli più sedentari d’Europa. Si tratta purtroppo di una condizione che accomuna almeno la metà della popolazione, comprese le fasce d’età più giovani. Questo spiega infatti che non è il consumo di zuccheri, che come abbiamo appurato analizzando i dati non eccede in quantità, a incentivare sovrappeso o obesità nei bambini, ma uno stile di vita poco attivo e troppo sedentario che scompensa l’apporto calorico della dieta.
Come comportarsi con i bambini? – Nessuna controindicazione né su sovrappeso e obesità né per il pericolo carie se lo zucchero aggiunto è consumato nel limite del 10% delle calorie totali giornaliere, conteggio nel quale non computiamo zuccheri semplici provenienti dal latte e dalla frutta. Ecco perché, in sostanza, non esiste motivo alcuno per abolire lo zucchero dalla dieta dei bambini.