Approda a Expo2015 la prima campagna antibufale per sfatare i falsi miti alimentari della rete, con gli ambassador, gli esperti e una ricerca Doxa che rivela il rapporto degli italiani con le informazioni dal web
Dopo aver seguito le avventure online delle blogger ambassador a caccia di bufale alimentari sul web, smascherate grazie all’aiuto degli esperti di nutrizione, oggi si parla dell’#OperazioneFalsiMiti nei padiglioni di Expo, luogo del dibattito sul cibo per eccellenza.
Dai cibi dai poteri miracolosi o assolutamente dannosi a diete che promettono dimagrimenti in tempi record, il dibattito sul cibo è sempre più attuale e oggi vive e si alimenta in quella grande arena che è il web… E la bufala è dietro l’angolo: facile generarla ma difficilissimo annientarla, ad ogni latitudine. Anche i nostri connazionali non ne sono immuni. Per 4 italiani su 10 – rivela una ricerca realizzata da DOXA per conto di AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) – internet e social media sono la seconda fonte d’informazione più attendibile su cibo e dintorni.
Top bufala – Prendendo in esame 9 bufale alimentari molto diffuse sul web – setacciate e rintracciate dal gruppo di 5 blogger che hanno dato vita alla campagna e “smentite” dagli esperti ingaggiati da AIDEPI – e sottoponendole al giudizio del campione della ricerca, si ottiene un riscontro abbastanza chiaro dello scarso livello di conoscenza su questi temi. Ma qual è la bufala più diffusa in rete? La più comune riguarda le presunte proprietà brucia grassi dell’ananas, di cui sono convinti quasi 8 italiani su 10. Tutta “colpa” della bromelina (contenuta però nel gambo dell’ananas, che nessuno mangia, che comunque favorirebbe la digestione delle proteine e non la neutralizzazione delle calorie e dei grassi) e di alcune ricerche di tanti anni fa (che, nei ratti, avevano evidenziato una leggera azione ipolimezzante di un estratto alcolico dell’ananas) poi smentite dai successivi sviluppi della ricerca scientifica.
Stesso discorso (in questo caso ci crede il 61% degli italiani) per gli agrumi, che, diversamente dall’opinione diffusa, non sono in grado di prevenire influenza e raffreddore. Certo, mangiarli fa bene alla salute, ma il contenuto di vitamina C (che, per la cronaca, nelle arance è 7 volte inferiore rispetto al succo di arancia, un terzo meno dei peperoni e la metà della rucola e del kiwi) non è affatto in grado di neutralizzare i consueti mali di stagione.
BUFALE EMERGENTI: PER DIMAGRIRE SALTIAMO LA COLAZIONE O MANGIAMO GLUTEN FREE
Tra le bufale online emergenti, invece, due sono accomunate dalla falsa promessa di portare al dimagrimento. Infatti alcuni cominciano a scrivere, senza basi scientifiche (e qualcuno finisce per crederci) che saltando ogni tanto la colazione o la merenda si perde peso e ci si guadagna in salute. Stessa tesi motiva la scelta di parecchie persone – ovviamente senza un problema reale di sensibilità al glutine – che rinunciano a pane e pasta o scelgono le versioni gluten free, con l’illusione di riuscire così a perdere peso.
Niente di più sbagliato, in entrambi i casi: gli esperti ci dicono che è vero, semmai, l’esatto contrario.
Per saperne di più continua a seguirci! Sui social l’hashtag è naturalmente #OperazioneFalsiMiti