Durante le vacanze in montagna, l’aumento dell’attività fisica richiede un maggiore dispendio calorico, rendendo la merenda fondamentale per rifornire energia. Ecco i consigli del Prof. Michelangelo Giampietro per le merende in montagna a prova di freddo.

Alta quota, merenda d’obbligo. Sono sempre di più gli italiani che scelgono la montagna per le loro vacanze invernali (8,3 milioni nel 2024): in alta quota anche gli spuntini devono essere adattati. Il Prof. Michelangelo Giampietro, Specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell’alimentazione, con Unione Italiana Food, offre consigli e spunti per merende “outdoor” e a prova di freddo. Le attività tipiche delle vacanze in montagna infatti richiedono pasti e spuntini ad hoc: il maggiore dispendio energetico, legato all’altitudine e all’attività motoria praticata, ci obbligano ad un introito calorico maggiore, seppur non esagerato, da tenere in considerazione durante l’arco della giornata, in particolare negli spuntini. 

Dritte per merende perfette. Come scegliere quindi la merenda di metà mattina, quella che ci consente di arrivare con una fame misurata a pranzo?  Innanzitutto occorre preferire le alternative più digeribili, ovvero a base di carboidrati, per coprire un fabbisogno calorico di circa 200-250 calorie, calcolando un’attività di media intensità e durata. Le merendine confezionate, grazie alla loro monoporzione e alla praticità di poterne mettere nello zaino, si prestano molto bene come spezza-fame in montagna. Pensiamo ad un plum cake o a un panino al cioccolato. Hanno una elevata digeribilità e una vasta gamma di varietà che ci permette di scegliere tra le opzioni disponibili quella con il perfetto apporto di energie richiesto per la giornata. Qualche altra idea da mettere nello zaino? Un panino alle olive farcito con bresaola accompagnato da un frutto di stagione, una mela con 30 grammi di mandorle, 5 biscotti integrali e una pera, un panino di segale con ricotta e miele o un panino con prosciutto e formaggio insieme a un mix di frutta essiccata. E si torna a sciare in tranquillità!