La merenda è un momento fondamentale per mantenere l’energia e il benessere durante la giornata, soprattutto per i più giovani. Un buon decalogo della merenda deve prevedere snack equilibrati e nutrienti, che non appesantiscano e aiutino a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Ecco i consigli del nutrizionista per una merenda gustosa ed equilibrata.
- È sempre buona norma prevedere cinque pasti quotidiani, tre principali e due mini-pasti: la merenda di metà mattina e metà pomeriggio. La regola principale da tenere sempre presente, anche e soprattutto fuori casa.
- È bene distanziare la merenda di almeno un paio d’ore dal pranzo e dalla cena, per non far arrivare i figli a tavola già sazi e poco predisposti. E alla lunga per evitare potenziali problematiche di sovrappeso.
- Non far spizzicare i bambini continuamente tra un pasto (o mini-pasto) e l’altro. Piluccare è infatti una cattiva abitudine che va stroncata fin dalla giovane età per evitare di ingerire troppe calorie e di appesantire l’apparato digestivo.
- Variare la merenda cercando di venire incontro ai gusti dei figli: il cibo deve essere prima di tutto un piacere.
- Saper approfittare della merenda per far provare nuovi gusti, cercando di introdurre nuovi alimenti. In questo modo l’alimentazione è più equilibrata, si educa il gusto e si evita la noia.
- Si può scegliere fra frutta, latte o merende a base di latte, yogurt, ma anche gelato, dolci o biscotti: l’importante è non eccedere nelle quantità e non cedere ai capricci.
- La merendina confezionata può essere una buona soluzione: sono igieniche e pratiche quando si è fuori casa; sono inoltre prodotti porzionati, con un contenuto di grassi e zuccheri controllato e trasparente grazie all’etichetta. L’importante è non eccedere nella quantità e variare il più possibile nei gusti e tipologie.
- ‘Pasticciare’ in cucina, preparando la merenda insieme ai figli, può essere un modo divertente di passare un pomeriggio. Le attività di questo tipo rafforzano il legame tra genitori e figli e educano ad una alimentazione corretta fin da piccoli.
- Dare il buon esempio: è molto difficile insegnare ai figli a fare ciò che noi non facciamo. Anche gli adulti non dovrebbero mai saltare gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio in modo da arrivare con il giusto appetito ai pasti principali.
- La continuità e la coerenza nell’esigere un minimo di ordine nell’uso del cibo, nella corretta igiene e nel rispetto degli orari evitano molte discussioni e capricci nei momenti dei pasti.