I cancelli di scuola si sono chiusi, è ora di andare a giocare all’aria aperta, al mare, nei parchi, in campagna e godersi il meritato riposo, ma è importante che al pomeriggio ci sia sempre il “tempo della merenda”, più le giornate diventano frenetiche e calde, più abbiamo bisogno di soste rigeneranti.
Cinque pasti al giorno – Passeggiate all’aria aperta, magari sulla battigia, partite di beach volley, nuotate al largo: che bella l’estate! E quanto si consuma! Sicuri di avere sempre le giuste energie? Oltre ai pasti principali, sono le piccole merende aiutano a tenere desta l’attenzione. E non solo. La regola dei cinque pasti è valida per tutti ma soprattutto per i bambini perché aiuta a distribuire l’energia nel modo giusto nell’arco della giornata. Ed è soprattutto in estate, con l’arrivo del caldo e il consumo di maggiori energie che dobbiamo ricordare di non saltare la merenda. Tante ricerche hanno dimostrato che chi consuma la stessa dieta, ripartita in 5 pasti, presenta livelli di colesterolemia, di glicemia e di insulinemia più bassi, una migliore tolleranza al glucosio ed un minor peso corporeo oltre ad una minore massa grassa e, di conseguenza, anche un minor rischio di malattie cardiovascolari e di diabete. In questo quadro, inoltre, le due merende rivelano strategiche per mantenere desta l’attenzione e dare la giusta carica, fra i pasti principali, migliorando le prestazioni scolastiche e sportive. Infatti i carboidrati di rapida e lenta utilizzazione (amido e zucchero) compensano le richieste di energia che servono al cervello e ai muscoli per ricaricarsi nei momenti critici della giornata, come a metà mattina e metà pomeriggio.
Parola di nutrizionista – Fra gli esperti il prof. Marcello Ticca, nutrizionista clinico, evidenzia come i prodotti da forno monodose (a base di pan di spagna, pasta frolla, brioche), in molti casi riproposizione su base industriale delle ricette della nonna, presentino una serie di vantaggi, spesso trascurati. Ad esempio, in quanto porzionate, permettono di conoscere esattamente quante calorie si stanno ingerendo, a differenza di altre merende, e hanno inoltre delle buone qualità nutritive, visto che sono a base di farina, latte, uova: “Inoltre, hanno un gusto dolce – spiega Ticca – che, secondo alcune ricerche, influisce positivamente sull’umore. Io le consiglio anche a coloro che seguono una dieta, sono infatti utilissime nelle ore di lavoro o di studio perché, da un punto di vista psicologico, hanno il grande vantaggio di dare la sensazione di concedersi un dolce, gratificante anche se si sta osservando un regime ristretto allo scopo di perdere del peso”.