Bando ai preconcetti sui dolci – Cosa si nasconde nelle merendine industriali italiane? Semplice: farina, zucchero, burro, olio, cacao, marmellata. Tutto qui? Ebbene sì. Tutti ingredienti correttamente elencati, in rigoroso ordine decrescente, sulla confezione. Esattamente gli stessi che utilizziamo per fare un dolce a casa. Proprio quei ciambelloni, crostate e gli altri golosi manicaretti dolci che ci riportano alla mente tradizioni familiari e piacevoli ricordi d’infanzia. Sapevate che non sempre rappresentano la scelta migliore dal punto di vista nutritivo? Al contrario di quanto si possa credere, infatti, non sono affatto migliori rispetto alle merendine, specie per i ragazzi, perché potrebbero contenere più grassi o fornire più calorie rispetto a un prodotto industriale confezionato.
I vantaggi delle merendine confezionate – Ecco perché, rispetto a quelle fatte in casa, le merende industriali hanno due grandi vantaggi: primo fra tutti l’etichetta, che riporta gli ingredienti, il contenuto calorico e i nutrienti; e in secondo luogo la suddivisione in singole porzioni, calibrate per rispettare il contenuto energetico consigliato. Per un’alimentazione sana ed equilibrata è importante bilanciare le calorie durante tutta la giornata. Oltre ai 3 pasti principali, è consigliato integrare la dieta con almeno due spuntini, uno a metà mattina e uno nel pomeriggio. La merenda, infatti, aiuta a non arrivare a tavola troppo affamati e a distribuire meglio l’energia e i nutrienti necessari.
Sì al lievito madre – Ma c’è di più: le merendine vengono fatte con il lievito madre, ossia con una lievitazione biologica, un processo complesso, che può durare dalle 4 alle 16 ore in cui i gas prodotti dai microrganismi presenti nel lievito fanno dilatare l’impasto e gli conferiscono la caratteristica consistenza morbida. Grazie a questo processo naturale il lievitato risulta maggiormente digeribile e aumenta il suo valore nutrizionale. Anche le materie prime utilizzate per fare le merendine sono altamente controllate e vengono scelte in base a requisiti severi di qualità. Ciò che è più importante ricordare è che nessuna merendina contiene acidi grassi trans, né conservanti. Grande attenzione viene riservata anche alla filiera di approvvigionamento: tutti i fornitori delle materie prime e dei materiali di confezionamento vengono selezionati con cura. Un team di esperti si avvale, inoltre, di strumenti ad alta tecnologia, per verificare forma, colore e caratteristiche dei prodotti prima che arrivino sulla tavola del consumatore.