Alimentazione sana grazie alla merenda. Per creare sane abitudini nei bambini, è importante offrire loro fin da subito un buon esempio da seguire, consapevoli del fatto che, a parte alcuni divieti a seconda dell’età, necessari per la sicurezza alimentare, i piccoli non devono vivere un rapporto con il cibo fatto di divieti e limiti. Cosa si intende quando si parla di alimentazione sana per i bambini? È l’insieme di abitudini quotidiane che offre all’organismo infantile tutti i nutrienti necessari a “carburare”, ovvero consumare energia da spendere ogni giorno per crescere. L’alimentazione sana è importante per la crescita perché
migliora la qualità e la durata della vita; offre sostegno al sistema immunitario per affrontare le battaglie contro virus e batteri; influenza il comportamento; migliora la qualità del sonno. L’ago della bilancia di una dieta sana e varia è la merenda, anzi: le merende. Ovvero i due spuntini che è bene fare sempre a metà mattina e metà pomeriggio, che regolano la fame e il metabolismo. Le merendine, in particolare grazie alla presenza di una buona quantità di carboidrati di rapida e lenta utilizzazione (zucchero e amido) e al poco ingombro digestivo, possono contribuire a mantenere costante, nel corso della mattinata o del pomeriggio, il livello d’attenzione e il tono d’umore, ottimizzando le performance scolastiche e sportive di bambini e
ragazzi.
Vediamo assieme i 7 pilastri di una merenda equilibrata:
1. Fare merenda è una buona abitudine: non saltarla. “mangiucchiare” continuamente tutto il giorno, invece, è sbagliato. Infatti, introdurremmo più cibo del dovuto e costringeremmo il nostro organismo ad
una continua e dannosa digestione.
2. La merenda è un piccolo pasto. deve fornire il 5-7 % di tutta l’energia che ti serve ogni giorno, questo per evitare di compromettere il giusto appetito per il pasto successivo. Se non sei sovrappeso, dopo aver fatto attività sportiva puoi fare una merenda più ricca, poiché abbiamo speso energia in più per lo sport, attingendola dai nostri depositi che, se sono nella norma, devono essere reintegrati.
3. La merenda deve solo “ricaricarti”, non deve farti arrivare troppo sazio al pasto successivo, ma neanche
troppo affamato, tra la merenda e il pranzo (o la cena) devono passare almeno due ore. Spesso, una merenda troppo ricca ci riduce l’appetito per il pasto successivo che consumeremo in quantità insufficiente alterando, così, il giusto ritmo dei pasti.
4. Varia spesso la tua merenda, in modo da variare anche i nutrienti che ti fornisce: una porzione di frutta
fresca, o un frullato, o una merendina, o uno yogurt, o un piccolo panino dolce o salato, o 3-4 biscotti. La dieta deve essere variata per assicurare tutti i nutrienti al nostro corpo, quindi ogni pasto deve variare
giorno per giorno.
5. Ricorda che sui prodotti confezionati, come le merendine dolci da forno, puoi leggere in etichetta il valore nutritivo: ad esempio, una merendina può contenere mediamente da 120 a 200 kcal; leggere l’etichetta ti aiuterà a mangiarne la quantità giusta. È sempre bene leggere le etichette di tutti i prodotti alimentari, impareremo molte cose utili e terremo sotto controllo eventuali carenze o eccessi alimentari.
6. Cerca di non mangiarla mentre studi o guardi la tivù. Come per gli altri pasti, la merenda merita una giusta pausa affinché ci si possa rilassare e gustare ciò che si sta mangiando.
7. Muoviti il più possibile: cammina, corri, sali le scale di casa a piedi, fai giochi di movimento, così potrai tenerti sempre in forma. Il movimento spontaneo aiuta a spendere l’energia che introduciamo con il cibo
più di quanto si pensi. Inoltre, il movimento mantiene allenato il sistema muscolare e in buone condizioni il
sistema cardiocircolatorio.