Quali sono le Regioni italiane che consumano più merendine? In quali Regioni c’è maggiore incidenza di sovrappeso e obesità tra bambini e ragazzi?
Lo scopriamo grazie ad un’indagine condotta da merendineitaliane.it che ha portato alla luce il fatto che le regioni del Nord, dove si consumano più merendine in Italia, sono anche le regioni con minore incidenza di sovrappeso e obesità tra bambini e ragazzi, e con maggiore frequenza di attività sportiva. Come evidenzia la nutrizionista Valeria Del Balzo, “è sbagliato demonizzare un alimento: le merendine possono essere utilizzate tranquillamente come ‘break’ a metà mattina o metà pomeriggio”.
La Lombardia è tra le regioni con i consumi pro capite di merendine tra i più alti in Italia, con 2,56 kg all’anno. Eppure il livello di sovrappeso e obesità nei bambini è ai minimi nazionali, al 24% (fonte: indagine Okkio alla Salute). Comprendendo anche gli adulti nel calcolo risultano obesi o sovrappeso il 37% degli abitanti, al di sotto della media nazionale del 42%. Sulla stessa linea anche Valle d’Aosta, Veneto, Piemonte, con circa 2 kg a testa l’anno di merendine e con i livelli di sovrappeso e obesità tra i più bassi.
Invece la Campania spicca per una differenza nei dati di consumo e di incidenza di sovrappeso e obesità. I livelli di questa problematica sono i più alti in assoluto in Italia, con il 47,8% dei bambini. Tutto questo nonostante i consumi di merendine siano i più bassi in assoluto sul territorio nazionale, con 1,34 kg pro capite annui. Anche in Sicilia, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria si registrano livelli di consumo di merendine inferiori alla media nazionale. Differenze che si confermano sul lato sportivo: solo 4 bambini su 10 fanno sport regolarmente in Campania, contro il 72% dei bambini in Trentino.
Dal punto di vista dell’attività sportiva, i piccoli la praticano almeno 3 volte a settimana per il 50% del totale, in linea con la media nazionale: un dato in linea con quello degli adulti, che sono sedentari per il 33,2% degli over 18 del Lazio, simile alla media nazionale del 32%. Sul consumo quotidiano di frutta e verdura invece i bambini del Lazio sono indietro: una buona abitudine che hanno il 71% dei piccoli, contro il 79,4% al Nord. Un fattore influenzato evidentemente dagli adulti, anch’essi indietro rispetto al resto d’Italia sul consumo di frutta e verdura.
Una buona notizia è rappresentata dal numero di bambini che consuma una merenda di metà mattina adeguata: il 53%, contro il 43,5% della media nazionale.