La merenda? È un vestito! – I bambini crescendo iniziano a voler fare scelte alimentari autonome a cominciare dalla merenda, momento che spesso viene trascorso fuori casa. Anche per questo è importante fin da piccoli dare consigli semplici ma efficaci per una buona educazione alimentare. Per spiegare ai bambini, ad esempio, che ogni alimento deve essere adatto ad un determinato momento della giornata, e quindi capire anche il valore degli spuntini di metà mattina e pomeriggio, può essere utile ricorrere a qualche metafora, come quella fashion che suggerisce la nutrizionista e pedagogista Maria Rita Spreghini.
“Il cibo è come un vestito, si sceglie in base all’occasione – spiega la dott.ssa Spreghini – parlare con semplicità ai bambini è un modo per fargli capire le differenze tra i vari alimenti. Ad esempio, se un bambino chiede la pizza a merenda, proviamo a fargli capire che è un cibo più adatto per cena che per uno spuntino, un po’ come se volessimo andare ad una festa di compleanno in pigiama. Proponiamo loro soluzioni valide e, allo stesso tempo, gustose come una merendina da forno, un piccolo panino dolce o salato, oppure un frutto di stagione, accompagnati da tè, latte, una spremuta, un frullato, oppure un semplice bicchiere d’acqua: è importante infatti non trascurare i liquidi e la frutta, che i bambini fanno sempre fatica ad accettare. ”
La qualità del tempo – Una buona abitudine da tenere a mente quando parliamo di merenda inoltre è concedere il giusto tempo per consumarla: “è importante che i bambini capiscano che il cibo è un valore – conclude la dott.ssa Spreghini – anche la merenda non deve essere consumata frettolosamente, ma va gustata. Per cui evitiamo di far mangiare i bambini in macchina mentre rientrano a casa dall’allenamento sportivo o dalle lezioni e cerchiamo, entro i limiti del possibile, di non lasciarli mangiare la merenda da soli davanti alla tv o al computer, in attesa del rientro dei genitori.”
Merenda sì – Vale la pena ricordare una regola valida per tutti, ma soprattutto per i bambini: il frazionamento dei pasti aiuta a distribuire la giusta energia nell’arco della giornata e a tenere un stile di vita sano. Un’importanza particolare rivestono le due merende. Numerose ricerche hanno dimostrato che chi consuma la stessa dieta, ma distribuita su 5 pasti, ha meno colesterolo, una glicemia e una insulinemia più basse, un minor rischio di malattie cardiovascolari e un minore peso corporeo. La moderna dietoterapia consiglia proprio di fare piccoli pasti frequenti per prevenire e combattere il diabete e vari disturbi cardiocircolatori, respiratori e digestivi. In parole più semplici, è importante educare i bambini a una corretta alimentazione, invogliandoli a non trascurare le due merende, quella di metà mattina e quella del pomeriggio.