I bambini hanno una giornata sempre molto impegnata: scuola, nuoto, calcio, danza. Con la bella stagione saranno anche molte le attività all’aperto seppur meno costanti, come correre al parco o andare in bicicletta. Quali sono le merende migliori per dargli la giusta carica di energia? Ecco i consigli del nutrizionista.
Energia, questione di equilibrio
Non occorre demonizzare alcuna categoria alimentare: grassi, carboidrati e zuccheri se assunti in modo equilibrato non vanno assolutamente eliminati dalla dieta. Bisogna incoraggiare nei ragazzi fin da piccoli ad adottare un regime alimentare sano. Il benessere psicofisico e la salute, infatti, sono strettamente legati allo stile di vita nel suo complesso.
Come ci ricorda Eugenio del Toma, dietologo clinico: “Riconoscere che il proprio modo di vivere è sbagliato è difficile ed è quindi preferibile dare la colpa al cibo. Se si passa le giornate alla scrivania, il problema non è del cibo ma dello stile di vita. Se si facesse una vita più attiva, quello stesso cibo diventerebbe prezioso. Io cancellerei la parola dieta sostituendola con stile di vita, coinvolgendo naturalmente anche l’alimentazione”.
Parola al nutrizionista: alimentazione e sport
È importante ridurre il più possibile il tempo trascorso davanti a televisore o ai videogiochi e giocare il più possibile all’aria aperta: l’attività fisica ha sempre, infatti, un effetto molto positivo perché mette in moto energie.
Occorre modulare la merenda del bambino che fa sport: i genitori devono puntare a opzionare una scelta che fornisca più energia e che sia al contempo più digeribile, senza esagerare nella quantità di cibo. In che modo? Scegliendone una più ricca di carboidrati e meno di grassi. In particolare, bisogna puntare soprattutto sui carboidrati se si praticano ad esempio giochi di squadra o se si svolgono lavori di lunga durata e continuativi, come nuoto o maratona.
“É importante che i genitori – sostiene il prof. Giampietro, nutrizionista e medico dello sport – si impegnino per spingere i propri figli a essere fisicamente più attivi ogni giorno, magari facendo in modo che certe buone abitudini tipiche delle vacanze trovino continuità anche nei mesi invernali”.
Un bambino normopeso di circa 10 anni, che fa calcio, ha un fabbisogno quotidiano di 1500/1800 calorie: poiché la merenda deve rappresentare il 10-15%, dovrà contenere circa 150-180 calorie, quindi un giusto spuntino potrebbe essere rappresentato da una merendina non farcita in abbinamento con un succo di frutta (o un frutto) o uno yogurt.
Se, invece, è un bambino in sovrappeso, la merenda dovrà contenere meno di 150 calorie e potrebbe essere costituita da uno o due frutti, una merendina non farcita e un frutto, crackers o yogurt e frutta.