Feriae Augusti, letteralmente il “riposo di Augusto”, il giorno che l’imperatore romano istituì nel 18 a.C. e che oggi coincide con il nostro Ferragosto. In origine dedicata al riposo necessario dopo le grandi fatiche nei campi delle settimane precedenti, la feria di Augusto si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica o i Consualia.
Ancora oggi nell’immaginario collettivo il 15 agosto è un giorno di riposo e festa per antonomasia, sinonimo di estate, vacanze e gite fuori porta. Ma fra un pic nic e una corsa in spiaggia è importante non dimenticare la merenda: lo spuntino non va in vacanza, per il nostro benessere psicofisico e per aiutarci a distribuire le energie nel modo giusto nell’arco della giornata!
Del resto la merenda era importante anche ai tempi dell’antica Roma, lo jentaculum, infatti, indicava sia la prima colazione dell’ora terza (nove di mattina) sia lo spuntino che i ragazzi portavano a scuola ed era di solito a base di uova e formaggio…
Che sia al mare o in montagna, la nostra merenda di ferragosto sarà sicuramente più leggera rispetto a quella dei nostri avi romani ed adeguata al fabbisogno energetico (uno spuntino che copra il 10% dell’intake calorico giornaliero). E non mancherà la frutta nella pausa di metà mattina in spiaggia, la bottiglietta d’acqua fresca e una pratica merendina nello zaino per affrontare le passeggiate fra i boschi…
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