Merenda e freddo: i consigli dell’esperto
09.12.2020

Bisogna mangiare di più con le basse temperature? E la merenda come cambia? Ecco i consigli del dottor Claudio Maffeis, pediatra nutrizionista.

Con l’arrivo del freddo bambini e ragazzi hanno bisogno di tutte le loro energie per affrontare le giornate particolari che stiamo vivendo, e l’alimentazione ha un ruolo chiave, per ottimizzare il rendimento dell’intero organismo, ancora in fase di crescita, e impegnato in attività diverse, dallo studio allo sport, dal gioco alle attività ricreative. I continui sbalzi di temperatura e i picchi di freddo intenso che caratterizzano questo periodo contribuiscono ad affaticare l’organismo costringendolo ad un continuo adattamento cardio-circolatorio e metabolico. Diventa ancora più importante non far passare troppe ore di digiuno tra un pasto e l’altro per non costringere l’organismo all’inutile stress di dover attingere alle proprie riserve con il rischio di esaurirle.

E quindi, temperature più rigide e porzioni più abbondanti? “No, sarebbe un errore aumentare le porzioni dei bambini nella stagione invernale. La merenda deve sempre coprire il 7-8% delle calorie totali della giornata – afferma Claudio Maffeis, pediatra nutrizionista –  I bambini tendono ad avere uno stile di vita più sedentario rispetto all’estate, per cui non si deve eccedere in calorie se il bambino a pranzo e a cena assume pasti regolari. Soprattutto con l’avvinarsi del Natale è importante non sovralimentare i bambini, non eccedere con il consumo di grassi: sì a piccole eccezioni nei giorni di festa, ma che non diventi la regola per tutto il periodo delle vacanze.”