Restare a casa con la famiglia – Finalmente tutta la famiglia seduta allo stesso tavolo può approfittare dei ritmi blandi di questo periodo tra le proprie rassicuranti mura domestiche. Le giornate senza scuola sono spesso lunghe ed è facile spezzare la noia rifugiandosi davanti alla tv o al tablet. Mai come ora occorre avere cura di tenere impegnati i ragazzi, stimolando la loro fantasia e proponendo tante attività divertenti da fare assieme. Ci si può servire del luogo della casa più creativo, la cucina, dove i bambini possono distrarsi sperimentando ricette e preparando spuntini golosi. È sporcandosi le mani, infatti, che acquisiscono già da piccoli le abitudini alimentari più sane e corrette e crescono adulti responsabili. È bello prendersi cura del legame più prezioso, il rapporto genitori-figli, nel modo migliore: coltivandolo. Per esempio preparando la merenda assieme.
L’esempio dei genitori – Non è facile dare delle regole e trasmettere valori, è un duro compito quello del genitore che richiede tempo, pazienza e costanza. Al di là delle parole, i bambini hanno bisogno di modelli a cui ispirarsi. “Da grande come essere come mamma” oppure “Papà, sei il mio eroe”. Per ottenere l’ammirazione dei ragazzi, occorre donare loro tempo di qualità, mettersi all’ascolto e condividere il più possibile la quotidianità. In questo modo i genitori possono vigilare sui loro comportamenti, correggerne errori e offrire spiegazioni alle regole che hanno impartito. È importante consolidare una corretta educazione per preparare il futuro dei piccoli adulti, a partire già dalla convivialità a tavola.
Cosa preparare per merenda? – “Preparare la merenda insieme insegna ai ragazzi a dosare le porzioni e alternare varietà – raccomanda la dott.ssa Spreghini, nutrizionista pedagogista – per questo è preferibile che i bambini entrino in cucina e siano presenti nel momento in cui si sceglie cosa mangiare, invece di dare loro qualcosa già scelto da noi”. Che siano merende fatte in casa o confezioni monodose opportunamente bilanciate in nutrienti e apporto calorico, è sempre preferibile il rito della condivisione. Solo in questo modo, infatti, i genitori possono trasmettere ai figli l’importanza dello spuntino di metà mattina e della merenda del pomeriggio. Occorre, infatti, sempre tener presente che una distribuzione corretta dei pasti rende ottimale l’assorbimento dei nutrienti, riduce il carico degli organi digestivi e giova a un buon metabolismo. Ecco perché sbucciare un frutto da mangiare assieme, preparare una merenda dolce o scartarne una confezionata, avendo cura di alternare gusti, ingredienti e tipologie, fa parte di una sana routine familiare. Senza dimenticare che anche la gratificazione è importante e insegna ai bambini a sviluppare un buon rapporto con il cibo.