Pizza, panini e crostate della nonna sono una merenda corretta per i bambini? Con l’aiuto degli esperti proviamo a capirne di più
Pizza e panini, spuntini ideali? – Come confermano gli esperti, la regola dei cinque pasti, che comprende uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio è importante per distribuire l’apporto energetico e nutritivo nel corso di tutta la giornata, specie dei bambini. È importante però non dimenticare che una merenda è uno spuntino e non un pasto e che non dovrebbe superare il 10% delle calorie assunte nel corso della giornata.
Ma come scegliere la merenda giusta? Maria Rita Spreghini, nutrizionista pedagogista, suggerisce una metafora alimentare molto calzante anche per spiegare ai bambini la differenza fra gli alimenti: Il cibo è come un vestito, si sceglie in base all’occasione. Ad esempio, se un bambino chiede la pizza a merenda, proviamo a fargli capire che è un cibo più adatto per cena che per uno spuntino, un po’ come se volessimo andare ad una festa di compleanno in pigiama.
Dolce o salato? “Bisogna abituarsi – afferma il prof. Marcello Ticca, medico nutrizionista – ad alternare spuntini dolci e salati per evitare di introdurre troppi zuccheri o troppo sale nel corso della settimana. Ed è importante abituare i ragazzi a mangiare anche cibi di diverso sapore e consistenza per educare i loro palati e abituarli alla varietà alimentare. Via libera, quindi, alle merende soffici, ma senza dimenticare quelle più consistenti, ricordandosi che un alimento che deve essere masticato a lungo viene in quel modo predisposto ad una più agevole digestione. Inoltre c’è anche un altro fattore che incide: masticare di più allunga il tempo che impieghiamo per mangiare, il che aiuta ad avvertire precocemente i segnali fisiologici della sazietà.”
Occhio alle calorie – Un frutto, un frullato di frutta e latte, una merendina dolce da forno, un piccolo panino imbottito, una fettina di torta fatta in casa, un gelato sono infatti tutte merende valide da alternare ma attenzione alle porzioni e alle calorie! Ad esempio un piccolo panino con il prosciutto crudo (40gr. di pane e 30 gr. di prosciutto) può essere una buona opzione per una merenda salata con le sue 210 kcal, mentre con 80 gr. di focaccia o di pizza bianca si arriva a 242 kcal; fra le merende più comuni vale la pena ricordare che una fetta di ciambellone fatto in casa (80 gr.) può arrivare a 294 kcal mentre un frullato di latte e frutta si mantiene sotto le 200 kcal (circa 158 Kcal per 200 cc). Anche le merendine oggi rappresentano una valida opzione sia come composizione nutrizionale sia per la porzionatura.
Come sottolinea anche Andrea Ghiselli, esperto di nutrizione e presidente del CRA-NUT, “L’industria italiana mette a disposizione del consumatore una produzione molto diversificata, non solo per tipologia ma anche per dimensione. In commercio ci sono tantissime merendine che vanno dalle 100 alle 150 calorie, cioè meno delle merende tradizionali come pane e prosciutto, pane formaggio, pizza che superano facilmente le 200-250 calorie”
Continua il prof. Ghiselli – In questo modo è possibile scegliere prodotti diversi in occasioni diverse. Per esempio, si potrebbe optare per una merendina più piccola e meno energetica durante la pausa scolastica o nel pomeriggio, qualora il ragazzo rimanesse a casa studiare. Mentre si potrebbe dare una merendina caloricamente più ricca -anche più ricca di zuccheri o di grassi – nel caso il bambino abbia bisogno di più energie perché impegnato in un’attività sportiva. L’importante è, comunque, che l’alimentazione complessiva sia il più possibile variata ed equilibrata.
E un frutto può essere una buona merenda? Risponde il prof . Ghiselli: Non dobbiamo necessariamente pensare che la merendina sia un’alternativa, ad esempio, alla frutta: buona abitudine può essere, infatti, quella di associare un frutto, o un succo di frutta, un bicchiere di latte o uno yogurt ad un prodotto da forno con un contenuto calorico ridotto.
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