Una piccola rivoluzione che piace ai bambini e alla mamme, da guardare senza pregiudizi.
Una rivoluzione in rosa – Dai primi prodotti da forno confezionati, ispirati ai dolci delle feste, fino a quelle refrigerate, si nota come negli anni le merendine siano andate trasformandosi per andare incontro ai cambiamenti della società e all’evoluzione delle abitudini alimentari degli italiani.
Non è un caso, che abbiano avuto il loro momento di maggior successo in concomitanza con l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, all’inizio degli anni 70 e ancora di più nei due decenni successivi. Le merendine rappresentano infatti la più grande invenzione per praticità e condizioni igieniche e sono nate proprio per andare incontro ai nuovi ritmi di vita quotidiana. A partire dai primi anni Ottanta, insieme al boom dell’industria dolciaria e alla diversificazione dei piccoli prodotti da forno, si assiste a una “rivoluzione silenziosa”: il numero delle donne che lavorano cresce, seppur lentamente, in maniera continua: 34% nel 1980, 38% nel 1990, 39% nel 2000. Per arrivare all’attuale 46,8%, pari a oltre 9 milioni di donne lavoratrici. Il doppio circa di quante erano impiegate negli anni Cinquanta.
La progressiva uscita delle donne dai confini esclusivi della cura della casa e della preparazione dei pasti, ha offerto l’opportunità, anche all’industria del dolce (come più in generale a quella alimentare), di rispondere alla crescente richiesta di alimenti specifici per l’esigenza della merenda. E lo ha fatto, come abbiamo visto, nel solco della tradizione, immaginando la versione “confezionata” di quelli che erano i dolci (crostate pan di spagna, ciambelle, torte margherita e lievitati ripieni di marmellate, etc) preparati dalle mamme per la merenda dei propri figli.
Merenda senza pregiudizi – Non ci sono dubbi sul fatto che le merendine mettano d’accordo mamme e bambini: per le mamme che lavorano sono sinonimo di praticità, ai bambini piacciono perché sono dolci e buone. Ma sono anche la giusta scelta a merenda? Per capirlo è bene considerarle alla stregua di qualsiasi altro prodotto alimentare, con la giusta attenzione e senza pregiudizi. Ad esempio non tutti sanno che le merendine italiane non contengono conservanti e che in abbinamento a un frutto o uno yogurt possono essere una valida alternativa per la merenda. Per rispondere ai dubbi e alle domande più frequenti sul tema della merenda, in collaborazione con Genitori Channel, Merendineitaliane.it ha ideato percorso multimediale in sei step per attraversare il mondo merendine e sfatare vecchi miti e pregiudizi
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