-29% di zuccheri nei biscotti, nelle merendine e nei cereali da prima colazione. -33% di grassi saturi nei gelati. Più fibre (+140%) e meno sodio (-34%) nei crackers. Questi i risultati presentati, lo scorso aprile, da AIDEPI, insieme al Ministero della Salute, sulla responsabilità delle aziende dolciarie nella produzione di alimenti di largo consumo.
L’impegno di AIDEPI per la riformulazione dei prodotti e l’etichettatura nutrizionale volontaria è iniziato oltre 10 anni fa, con l’adesione al programma Nazionale “Guadagnare Salute”.
In quest’ottica, le maggiori aziende hanno inserito sull’etichetta dei propri prodotti, in aggiunta alla dichiarazione nutrizionale obbligatoria per 100g, anche i valori per porzione e quanto una porzione di prodotto contribuisce al fabbisogno di energia giornaliera (% Assunzione di Riferimento).
Ma, oltre al miglioramento della qualità nutrizionale dei prodotti, la responsabilità dell’industria dolciaria sul tema della salute e degli stili di vita si concretizza anche in altri ambiti, con l’assunzione di iniziative volontarie di autoregolamentazione e di promozione, tese a rendere il rapporto con i consumatori sempre più chiaro e trasparente. Vediamo quali.
Con l’obiettivo di tutelare i bambini nei confronti del rischio del sovrappeso e dell’obesità, il settore incoraggia l’adozione di pratiche responsabili di pubblicità “onesta, veritiera e corretta” attraverso l’adozione di regole e codici di condotta e autodisciplina nel marketing e nella pubblicità. AIDEPI ha condiviso con il Ministero della Salute e l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria un protocollo (Linee di indirizzo per la comunicazione commerciale relativa ai prodotti alimentari e alle bevande, a tutela dei bambini e della loro corretta alimentazione) che prevede modalità di applicazione e monitoraggio di buone pratiche di marketing responsabile.
Dal 2007 le aziende associate ad AIDEPI hanno rinunciato alla commercializzazione diretta di biscotti, merendine, crackers e gelati nei distributori automatici delle scuole elementari e medie inferiori per evitare che bambini acquistino prodotti senza il controllo dei genitori.
L’impegno nei confronti dei consumatori tuttavia non si esaurisce qui, il cammino continua, le Aziende e l’Associazione insieme come sempre, per rendere il comparto tra i leader nell’innovazione e nella trasparenza al consumatore.