Merenda e giochi all’aria l’aperta sono il binomio perfetto a primavera. Ecco i consigli per una pausa sana e divertente
Movimento? Ogni occasione è buona – Negli ultimi anni i cambiamenti nello stile di vita hanno modificato le abitudini di tutta la famiglia, con una sensibile riduzione delle attività che richiedono un dispendio energetico. Da recenti dati del Ministero della Salute, ci si accorge come la sedentarietà sia un problema che riguarda molti bambini: la maggior parte di loro, infatti, trascorre molto tempo da seduti – a scuola, a casa per fare i compiti o per guardare la tv – riservando poco tempo al movimento. Ben il 70% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni non va neanche a scuola a piedi e 1 su 5 pratica sport solo un’ora a settimana. Inoltre va sottolineato che praticare sport anche un paio di volte a settimana non basta: è importante che l’intero stile di vita quotidiano sia improntato al movimento. I bambini vanno incoraggiati e stimolati a sfruttare ogni occasione per muoversi . Inoltre con l’arrivo della primavera le giornate all’aria aperta possono essere occasioni da sfruttare per fare attività fisica in modo divertente e si possono coinvolgere anche mamma e papà magari nei giochi che amavano da bambini, dal nascondino al ruba-bandiera.
I giochi di una volta – La pedagogista Elisabetta Scala e il medico dello sport Michelangelo Giampietro svelano ci spiegano come e perché i giochi “di sempre” possano trasformarsi in opportunità da cogliere per restare in forma divertendosi.
Spiega la dott.ssa Scala: “Giocare è anche il modo per relazionarsi con gli altri, con i propri coetanei e soprattutto con i propri genitori, ecco perché è importante riuscire a fare questa esperienza con loro. Inoltre, i giochi di una volta danno la possibilità di imparare a giocare insieme e a rispettare dei ruoli, o dei turni, come succede ad esempio a nascondino, un gioco che non passa mai di moda e non smette di divertire.”
Ma quali sono i giochi da non perdere? Il prof. Giampietro include nella classifica degli evergreen i giochi che stimolano i bambini a muoversi con scaltrezza, mettendo in gioco tante qualità diverse: “Abilità nella corsa, prontezza di riflessi, capacità di fingere sono tra le abilità richieste per vincere a Ruba bandiera, il gioco che si piazza al primo posto di questa ipotetica classifica, seguito da Acchiapparella, in cui, con un meccanismo di gioco molto semplice, una parte dei giocatori scappa e l’altra insegue: è un gioco che spinge i bambini a correre e a essere sempre i più veloci. Nella nostra classifica non può mancare poi il Gioco della campana, che incita i bambini a saltare, il classico Nascondino con le sue corse e suoi inseguimenti, e Un, due, tre…stella!, un gioco dove oltre alla rapidità del movimento conta molto saper mantenere l’equilibrio”.
Allora via libera ai giochi “vintage”, per divertirsi insieme a tutta la famiglia e consumare anche qualche caloria in più. “Dal momento che nella maggior parte dei classici giochi di movimento l’ingrediente fondamentale è la corsa, un bambino può arrivare a consumare mediamente anche 100-120 kcal in 30 minuti (0,9 kcal/km percorsi/kg peso corporeo)”.
La merenda all’aperto – Se si decide di passare diverse ore all’aria aperta, è bene prevedere anche il momento della merenda, da considerare come un ulteriore “rito” da vivere in armonia insieme a tutta la famiglia. Le mamme non dovranno quindi farsi cogliere impreparate, portandosi dietro tutto l’occorrente. È importante che i bambini integrino la quantità di energia persa durante l’attività fisica con uno spuntino adeguato, a prevalente composizione in zuccheri. Una soluzione pratica e igienica può essere rappresentata da un piccolo dolce da forno confezionato in singola porzione, una classica merendina, possibilmente scelto tra i più semplici e meno farciti in modo da essere meno grasso e facilmente digeribile, accompagnandola sempre con una bottiglietta d’acqua importante per reidratarsi. In alternativa si può scegliere una porzione di frutta ricca di acqua e minerali: una mela, una pera, una banana, un’arancia e, più avanti con la stagione anche pesche, albicocche, susine e ciliegie.”